In scadenza “Fondo Kyoto” per l'efficienza energetica delle scuole

Dal 1° luglio 2017 Comuni e Province non potranno più accedere al fondo di 350.000.000 per il miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica negli edifici scolastici.
La scadenza – già prorogata – per presentare le istanze è fissato per le ore 17 del 30 giugno 2017. Ad oggi sono circa 300 i Comuni che hanno aderito al fondo.

Il bando promuove, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato (0,25%), la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sugli edifici di proprietà pubblica destinati ad uso scolastico ed universitario, ivi compresi gli asili nido e gli istituti per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) Il finanziamento al 0,25% si avvale di Cassa e depositi e prestiti, e gli interventi devono essere svolti entro 3 anni dalla data di inizio lavori.

Possono accedere ai prestiti agevolati:
• i Soggetti pubblici proprietari degli immobili;
• i Soggetti pubblici che a titolo oneroso o gratuito hanno in uso gli immobili pubblici sopra descritti;
• i Fondi di investimento chiusi, costituiti ai sensi dell’articolo 33,comma 2, del decreto legge 6 luglio 2001,n. 98, convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 e s.m.i.

Le risorse disponibili sono assegnate sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle istanze, previo verifica della corretta compilazione e delle completezza documentale delle stesse.

Il “Fondo Kyoto” è normato dal D.L. 91/2014 che era stato convertito con modificazioni dalla legge 116/2014. Si tratta di un Fondo rotativo per l’attuazione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, siglata a Kyoto l’11 dicembre 1997.
Con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 14 aprile 2015, pubblicato in G.U. il 13 maggio 2015, sono stati individuati e disciplinati i criteri e le modalità di concessione di tali finanziamenti. Gli Enti locali hanno candidato 190 progetti per un importo complessivo di circa 100 milioni di euro. Gli interventi ritenuti ammissibili sono a oggi 112. Il Ministero dell’Ambiente ha già comunicato agli Enti proprietari degli immobili il nulla osta alla stipula dei contratti di mutuo con CdP.
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