Parte il progetto pilota sui mutui verdi

In occasione del convegno di Windsor in Gran Bretagna, è stato ufficialmente lanciato il progetto pilota Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme che coinvolge le principali banche europee per promuovere sul mercato i mutui per l’efficienza energetica. I principali promotori dell’iniziativa Energy Efficient Mortgages Initiative sono European Mortgage Federation - European Covered Bond Council (EMF – ECBC), l’Università Ca’Foscari di Venezia, RICS, Europe Regional Network of the World Green Building Council, E.ON e SAFE Goethe University Frankfurt.
L’obiettivo del progetto pilota è quello di definire un quadro europeo di riferimento e un modello di raccolta dati sui mutui per l’efficienza energetica, che permetta condizioni di finanziamento favorevoli per edifici sostenibili e ristrutturazioni finalizzate all’efficientamento energetico. Trentasette istituti bancari, insieme a ventitré organizzazioni, si sono impegnati a testare il più recente quadro di riferimento per i “mutui verdi” (Energy Efficient Mortgage) in linee di prodotti già esistenti, prima del lancio previsto di prodotti dedicati all’efficientamento energetico. 
Il quadro di riferimento per i “mutui verdi” è il risultato di un’ampia consultazione tra i principali operatori del settore e di importanti contributi raccolti durante i tavoli di confronto tra banche, esperti di edilizia sostenibile, valutatori immobiliari e utility energetiche. Inoltre, durante il progetto pilota è stato chiesto agli istituti di credito di raccogliere i dati relativi ai “mutui verdi” così da poter misurare l’impatto di questi nuovi prodotti finanziari sul rischio di credito. 
In questo modo il progetto pilota potrà dare un contributo all’Action Plan on Sustainable Finance recentemente pubblicato, nel quale la Commissione Europea si è impegnata a verificare l’inserimento di criteri di sostenibilità nel quadro prudenziale, anche tenendo conto di quanto emerso sul mercato. 

Questo lavoro di raccolta e analisi delle informazioni sarà sostenuto da una robusta infrastruttura IT che verrà progettata e sviluppata sempre all’interno della Energy Efficient Mortgages Initiative. Il programma pilota durerà almeno due anni. I risultati emersi nel corso di questo periodo rientreranno nel quadro, al fine di ottimizzarne l’efficacia, facilitarne l’implementazione e, infine, di sostenere la nascita di prodotti finanziari legati all’efficienza energetica. 
Luca Bertalot, Energy Efficient Mortgages Initiative Coordinator, ha dichiarato: “L’obiettivo di questa iniziativa è dare una risposta chiara alle esigenze del mercato per sostenere l’agenda dell’Unione dei mercati dei capitali su crescita e stabilità finanziaria e gli impegni in tema di efficienza energetica. L’ampio numero di organizzazioni partecipanti al progetto pilota rappresenta il 45% dei mutui europei, che corrisponde al 21% del PIL europeo. Ancora più importante, la significativa massa critica che questi pionieri rappresentano sottolinea la volontà del mercato di prendere in mano la situazione e svolgere un ruolo cruciale, potenzialmente rivoluzionario, nel sostenere il Piano d’Azione per la finanza sostenibile della Commissione europea, definendo best practice condivise per un mercato che vede più attori coinvolti. 
Dopo mesi di preparazione e ampie consultazioni tra i principali operatori, il progetto pilota fornirà risposte reali alla sfida di definire un quadro di riferimento per il mercato del finanziamento dell'efficienza energetica e il sostegno alla transizione dell'UE verso un futuro più sostenibile. Attori provenienti da diversi settori hanno lavorato al progetto e siamo quindi entusiasti del fatto che i principali istituti di credito europei di numerosi Paesi abbiano riconosciuto l'importanza dell'iniziativa e si siano impegnati a testarla sul campo”. 

“Il contributo di RICS all’interno del progetto Energy Efficient Mortgages Initiative è stato quello di predisporre un protocollo standard che permetterà ai valutatori di identificare in maniera coerente il livello di efficienza energetica e di sostenibilità dell’immobile, uno degli aspetti fondamentali per definire il profilo di rischio di un asset a garanzia di un mutuo verde”, dichiara Daniele Levi Formiggini, MRICS e Presidente di RICS Italia. 
“Questo progetto è la dimostrazione di come, mettendo a fattor comune le competenze di tutti gli attori della filiera, dal settore finanziario a quello energetico e immobiliare, sia possibile dare un impulso decisivo per rendere più efficiente e sostenibile il patrimonio edilizio delle nostre città e dare al contempo un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’accordo COP23”.
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