RoverBlok in un edificio a energia quasi zero

Roverplastik, azienda con oltre 50 anni di esperienza nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, nel 2016 è stata scelta da La Casa Verde, impresa costruttrice di case bioecologiche, nell’ambito di un progetto che comprendeva diverse realizzazioni residenziali, nel comune di Carpi (Modena), costruite per risultare a emissioni zero e quindi già in linea con gli standard previsti per il 2020.
Per questo cantiere, Roverplastik ha fornito la sua soluzione RoverBlok, il monoblocco che garantisce un elemento di integrazione e continuità tra l’involucro e il serramento. 
 Oggi Roverplastik presenta i risultati ottenuti dalle prove dei consumi, raccolti lungo l’arco di un anno, da marzo 2017 fino a marzo 2018, in una delle costruzioni bioecologiche di Carpi: un edificio di alta qualità certificato in CLASSE A3 secondo la certificazione nazionale in vigore da ottobre 2015. Grazie ai risultati ottenuti, il progetto risulta a tutti gli effetti un edificio nZEB (nearly Zero Energy Building), ovvero una costruzione ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico appunto è molto basso o quasi nullo ed è coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, anche prodotta in loco. 
L’efficienza energetica è a tutti gli effetti una forma di energia, anzi, come segnalato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), è la più abbondante forma di energia ed è disponibile soprattutto negli edifici, responsabili del 38% dell’intero consumo energetico nazionale. Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici rappresenta quindi una sfida cruciale per limitare i consumi e combattere la cosiddetta fuel poverty . È proprio per raggiungere questo obiettivo che il Legislatore Europeo ha introdotto il concetto di edificio nZEB. 

Il progetto  
Il progetto per il quale La Casa Verde si è rivolta a Roverplastik sorge in Via Edgar Degas a Carpi ed è un edificio residenziale in legno, a due piani, composto da due unità abitative. La costruzione è caratterizzata da elevati valori di salubrità, anti-sismicità e da un abbattimento dei costi legati alla sua realizzazione e gestione. Oltre il 95% dei materiali impiegati sono naturali: le strutture sono in legno, gli isolanti in fibra di legno e fibra di roccia, rispettando i canoni delle costruzioni in bioedilizia. Questo ha consentito di poter apporre sulla realizzazione l’etichetta di casa bioecologica. 
 Anche la dotazione impiantistica della casa è stata sviluppata in questa direzione; comprende, infatti, soluzioni quali una pompa di calore da 8kWh, un accumulatore interno di acqua calda da 500l, unità VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) centralizzata, una batteria raffrescante, un impianto fotovoltaico da 4,5kWh e sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. 

 Il contributo di Roverplastik 
Per questo progetto, Roverplastik ha fornito l’ultima generazione di RoverBlok, la soluzione monoblocco che garantisce un elemento di integrazione e continuità tra l’involucro e il serramento, nella versione con cassonetto Energy Classic. RoverBlok si distingue per l’uso di materiali innovativi che, da una parte, garantiscono una riduzione importante del peso del prodotto (-50% rispetto ai blocchi tradizionali) portando a una soluzione più maneggevole che facilita l’installazione in cantiere; dall’altra, l’uso dei nuovi materiali elimina qualsiasi continuità tra i profili e i complementi di ancoraggio alla muratura andando così a soddisfare le future normative che prevedono, per esempio, l’abolizione dell’alluminio, incompatibile con l’uso dei sistemi a cappotto. 
 La spalla di RoverBlok è realizzata in poliuretano espanso, materiale leggero e isolante che migliora le prestazioni, riduce gli spessori e quindi l’ingombro. La grande novità, oltre all’impiego del poliuretano, è rappresentata dalla pellicola in Velo Vetro Mineralizzato che ricopre a vista l’elemento isolante: ad esclusiva Roverplastik, è appositamente studiata per tutte le finiture di facciata e può essere pitturata, rasata o intonacata a seconda delle esigenze. L’utilizzo combinato del poliuretano e di Velo Vetro Mineralizzato rende RoverBlok un manufatto dal comportamento termoigrometrico bilanciato ed esente da tensionamenti. RoverBlok assicura risparmio energetico, un ottimo isolamento acustico e massima resa estetica grazie a complementi di finitura completamente a scomparsa. 
Le prestazioni raggiunte da RoverBlok durante le prove ambientali (aria, acqua e sicurezza) soddisfano tutti i livelli previsti, indipendentemente dalla destinazione d’uso e dal contesto geografico ambientale dell’edificio. 

I risultati 
 I consumi della residenza bioecologica di Carpi sono stati testati per un arco di tempo di 12 mesi, da marzo 2017 fino a marzo 2018, un periodo caratterizzato da condizioni climatiche limite, con un’estate molto calda e un inverno molto rigido. 
 I nodi principali dei fori finestra realizzati con RoverBlok di Roverplastik sono stati controllati con proiezione termografica e i risultati sono stati ottimi, registrando l’assenza totale di ponti termici. Nel dettaglio, l’edificio ha consumato 5.090kWh di energia: i vari elettrodomestici hanno assorbito 1.680kWh; il riscaldamento, il raffrescamento, la batteria raffrescante e la produzione di acqua calda hanno richiesto 3.030kWh e l’unità VMC centralizzata 380kWh. Allo stesso tempo, però, grazie all’impianto fotovoltaico, la casa bioecologica ha prodotto 4.800kWh di energia. Di questi, 2.750kW hanno coperto i consumi dei residenti mentre 2.050kW sono stati venduti a Enel da cui, invece, sono stati acquistati 2.340kW di energia. Grazie ai risultati ottenuti, riuscendo a bilanciare l’energia consumata e quella che viene prodotta, la casa ha superato sia i requisiti per essere dichiarata nZEB, sia i criteri per raggiungere la classe Casa Clima Oro.
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