Sardegna Arena - Cagliari

Un progetto all’avanguardia eseguito in tempi record per un investimento pari a 8 milioni di euro quello della “Sardegna Arena”, lo stadio provvisorio - realizzato in 127 giorni - che dal 10 settembre ospita le partite del Cagliari, in attesa della costruzione del nuovo stadio che andrà a sostituire il Sant’Elia.
Con una capienza di 16.233 spettatori, lo Stadio provvisorio sorge dove erano situati i parcheggi del settore Distinti del Sant’Elia ed è articolato in 5 settori: Main Stand, la tribuna centrale coperta di 3272 posti, la Tribuna Distinti a est e scoperta, la curva nord con 4313 posti dedicata ai tifosi locali, la curva sud con 3889 posti ed il settore ospiti con 415 posti. 
Trattandosi di impianto transitorio, lo stadio è realizzato interamente in acciaio con tecnologia prefabbricata, con spalti a ridosso del terreno di gioco che permettono un’alta visibilità sul campo e panchine “all’inglese”, cioè ubicate direttamente nelle gradinate della tribuna centrale; una particolarità è data dal fatto che la tribuna centrale al coperto, che costituisce un corpo indipendente rispetto alle altre gradinate poste a ferro di cavallo, ospita un museo con cimeli, premi e ricordi dei 97 anni di storia del club rossoblù. 
A protezione dello Stadio serviva una recinzione perimetrale non permanente e certificata, in quanto la Sardegna Arena verrà dismessa non appena sarà edificato il nuovo Stadio, programmato per il 2019. 

Per questo motivo è stato scelto Publifor® di Betafence, il sistema modulare e mobile anti-intrusione per la sicurezza temporanea, brevettato a Tortoreto (TE) dalla Divisione Ingegneria. Data la prossimità al mare dell’impianto inoltre, era necessario individuare sistemi e materiali durevoli, caratterizzati da una buona resistenza alla corrosione. 
Sistema di recinzione più usato per la sicurezza degli stadi di Serie A e B, la scelta di Publifor ha consentito da un lato di rispettare la normativa vigente relativa alla sicurezza degli impianti sportivi (Decreto Ministeriale n. 61 del 18 Marzo 1996 e Norme UNI 10121 parte 1° e parte 2° del giugno 1992 e Legge Pisanu 6 giugno 2005, EN 13200-3, UNI/TR 11449:2012) e dall’altro di avere una recinzione modulare mobile e quindi movimentabile con semplici carrelli elevatori, in vista di futuri spostamenti. 
Ogni modulo è formato da un basamento in lamiera zincata e rivestito in poliestere con riempimento in calcestruzzo sul quale viene installato un pannello in acciaio della tipologia Nylofor 2DS. Le maglie costituite da fili verticali e da doppi fili orizzontali determinano la rigidità e la robustezza al sistema. Per la “Sardegna Arena”, Publifor è stato utilizzato in duplice funzione: dapprima, quale recinzione per la delimitazione del cantiere, per poter permettere all’impresa di eseguire le opere di realizzazione dello stadio; in seconda fase, come recinzione esterna perimetrale dello stadio; che potrà essere anche impiegata per il prefiltraggio, migliorando l’accesso dei tifosi all’impianto. 
L’offerta Betafence è sempre customizzata: per questo specifico progetto, è stato inserito un accessorio a singola e doppia bavolet per conferire alla soluzione maggiori doti di invalicabilità, in punti particolari in cui era necessario un più elevato livello sicurezza. I vantaggi di Publifor non si esauriscono nella funzionalità: caratterizzato da un design discreto e facilmente inseribile ovunque, il sistema prevede la personalizzazione del basamento e del pannello. Per questa applicazione la committenza ha scelto il colore bianco, sia per il pannello che per il basamento, per ottenere la massima integrazione architettonica nel contesto d’uso. 
La fornitura Betafence si articola in 1200 ml, comprendendo 405 moduli di Publifor e 53 cancelli della stessa tipologia. I lavori sono stati realizzati in due momenti distinti: la prima fase ad aprile e la seconda a giugno.
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